Esiste anche un altro tipo di indice associato al dollaro USA utilizzato dalla Federal Reserve. Si chiama indice del dollaro USA “weighted exchange“.
La Fed ha voluto creare un indice che potesse riflettere con maggiore precisione il valore del dollaro rispetto alle valute sulla base di quanto le merci statunitensi siano competitive rispetto a quelle di altri paesi. È stata creata nel 1998 per aggiornare il mercato statunitense.
L’indice del tasso di cambio del dollaro
Ecco la ponderazione attuale (in percentuale) dell’indice:
Paese | Variazione (%) |
Zona euro | 16,22 |
Cina | 20,81 |
Canada | 12,618 |
Messico | 11,67 |
Giappone | 7,552 |
Regno Unito | 3,393 |
Corea | 3,8 |
Taiwan | 2,381 |
Singapore | 1,889 |
Brasile | 2,204 |
Malesia | 1,467 |
Hong Kong | 1,269 |
India | 1,958 |
Svizzera | 1,634 |
Thailandia | 1,408 |
Australia | 1,415 |
Russia | 1,202 |
Israele | 1,034 |
Svezia | 0,734 |
Indonesia | 1,063 |
Arabia Saudita | 1,071 |
Cile | 0,876 |
Filippine | 0,553 |
Colombia | 0,664 |
Argentina | 0,63 |
Venezuela | 0,485 |
Totale | 100 |
*Coefficienti correttori del 21 ottobre 2013
La differenza principale tra l’indice USDX e l’indice di cambio ponderato è la scelta delle valute utilizzate e il loro peso relativo.
L’indice di cambio ponderato comprende paesi di tutto il mondo, compresi alcuni paesi emergenti. Dato lo sviluppo del commercio globale, questo indice riflette probabilmente meglio il valore del dollaro in tutto il mondo.
Le ponderazioni si basano su dati di mercato annuali.
I pesi per l’indice generale sono disponibili all’indirizzo: http://www.federalreserve.gov/releases/H10/Weights.
Se si desidera consultare i dati storici, si prega di visitare: http://www.federalreserve.gov/releases/h10/Summary/.
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