Vi state ancora chiedendo perché il dollaro a volte sembra rafforzarsi senza ragione apparente e perché l’economia americana decolla come un’azione di Beyoncé? Sì, come tutti gli altri. Infatti, c’è questo ragazzo molto intelligente che è venuto alla Morgan Stanley per spiegare tutto attraverso la sua teoria.
Stephen Jen, un ex stratega dei cambi e dell’economia, ha proposto una teoria che ha chiamato “la teoria del dollaro sorridente”. La sua teoria descrive tre grandi scenari che dovrebbero dettare il comportamento del dollaro USA. Ecco un esempio nell’illustrazione sottostante:
Scenario 1: La prima parte del sorriso mostra che il dollaro USA approfitta dell’avversione al rischio, incoraggiando gli investitori a rifugiarsi in valute “sicure” come il dollaro e lo yen. Poiché gli investitori ritengono che la situazione economica sia tesa, sono riluttanti a investire in attività rischiose e ad acquistare quelle più sicure come il dollaro senza preoccuparsi dell’economia americana.
Scenario 2: il dollaro scende ad un nuovo minimo. La parte vuota del sorriso riflette la scarsa performance del biglietto verde, mentre l’economia si dibatte in una tendenza a lungo termine indebolita. La possibilità di tassi di interesse più bassi contribuisce all’aumento del dollaro USA.
Tutto questo sta allontanando il mercato dal dollaro. La parola d’ordine del dollaro USA diventa: “vendere, vendere, vendere, vendere, vendere, vendere”
Scenario 3: Il dollaro si apprezza grazie alla crescita economica. Il sorriso sta iniziando a formarsi mentre l’economia americana vede la fine del tunnel. Poiché l’ottimismo ritorna con segnali di ripresa economica, l’apprezzamento del dollaro si fa nuovamente sentire. In altre parole, il biglietto verde si sta riprendendo e l’economia statunitense sta godendo di una crescita del PIL e le aspettative di tassi di interesse più elevati sono in aumento.
Questa teoria sembra essere stata applicata all’inizio della crisi finanziaria del 2007. Ricordate, quando il dollaro ha sperimentato questa enorme ondata al culmine della recessione globale. Questa era l’onda 1.
Quando il mercato ha toccato il fondo nel marzo 2009, gli investitori si sono improvvisamente rivolti verso le valute ad alto dividendo, nominando il dollaro USA per il peggior premio valutario del 2009. Nel marzo 2009, gli investitori sono improvvisamente tornati alle valute ad alto rendimento, facendo del dollaro USA la valuta vincente per il premio per la peggiore valuta dell’anno.
Questa teoria del dollaro sorridente ti convince?
Solo il tempo lo dirà.
In ogni caso, è una teoria da ricordare. Tutte le economie sono cicliche.
Ciò che è importante è determinare in quale ciclo economico si trova l’economia.