Il trading ad alta frequenza o le transazioni ad alta frequenza (o THF) comportano l’esecuzione di ordini finanziari ad altissima velocità utilizzando computer all’avanguardia che utilizzano algoritmi specifici
All’inizio di dicembre 2015, questa pratica è al centro di un caso in cui è intervenuta la Commissione per le sanzioni della Borsa francese. A due operatori è stata comminata una multa significativa, Euronext e Virtu.
La sanzione è caduta per Virtu ed Euronext
Le transazioni ad alta frequenza sono una pratica di cui si sente parlare molto nel mondo del trading online. All’inizio di dicembre 2015 è stata menzionata a causa di una sanzione decisa dalla Commissione per le sanzioni della Borsa francese. Due operatori si dividono un’ammenda di 10 milioni di euro. Questi sono la Virtù Americana e l’Euronext.
Di fronte a questa sanzione, Euronext ha reagito rapidamente e ha denunciato la decisione come discutibile, ma anche esagerata e superata, perché si è verificata diversi anni dopo i fatti. L’operatore finanziario ha rapidamente annunciato che presenterà ricorso e porterà il caso al Consiglio di Stato.
Perché questa misura?
Va osservato che il provvedimento adottato dalla commissione per le sanzioni della Borsa francese non è una coincidenza. Per quanto riguarda la società americana Virtu, è penalizzata a causa dei troppi ordini effettuati in un periodo di tempo molto breve, offuscando l’analisi di altri investitori e congelando letteralmente il mercato. Questo è successo quasi 5 anni e mezzo fa (tra luglio e settembre 2009). A causa della natura delle operazioni intraprese da Virtu in quel momento, del loro volume e della loro velocità, gli indicatori sono sfuggiti di mano e si può anche dire che le tendenze sono state manipolate. Per quanto riguarda Euronext, è “imprigionato” per aver violato due obblighi essenziali: essere neutrale e imparziale nei confronti degli investitori.
Secondo la Commissione per le sanzioni della Borsa francese, Euronext non avrebbe dovuto permettere a Virtu di intervenire massicciamente all’interno della sua piattaforma. Alla fine, l’integrità del mercato non sarebbe stata rispettata. I funzionari di Euronext ritengono che la sanzione arrivi un po’ troppo tardi, soprattutto perché da allora il mercato si è evoluto bene. In particolare, essi sottolineano che il 2009 è stato l’anno in cui sono stati istituiti programmi pilota per nuovi metodi di negoziazione (in particolare l’alta frequenza).
In ogni caso, va notato che le operazioni ad alta frequenza rappresentano ormai quasi un’operazione su cinque su Euronext. Inoltre, riguardano contratti di liquidità e sono finalizzati all’ottimizzazione del mercato.
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