Da tempo si sente parlare molto del “Piano B”, un investimento che sarebbe un’interessante alternativa al libretto A. In risposta alle numerose campagne promozionali, l’AMF o Autorité des Marchés Financiers ha espresso il suo parere. Il piano B non sarebbe così interessante come sostiene. Peggio ancora peggio, ci sarebbero anche possibili truffe…
Piano B: diffidenza!
In generale, quando si parla del piano B, si tratta di un piano di riserva. Ed è proprio questo che il “Piano B” dovrebbe rappresentare, un tipo di investimento di cui si parla molto. Si tratterebbe di un’alternativa al libretto Livret A e avrebbe diversi vantaggi. Ma gli impegni associati a questo piano, che sono evidenziati (in particolare su Internet), sarebbero fuorvianti. In ogni caso, l’AMF ha l’obbligo di pubblicare un comunicato stampa in tal senso. Il regolatore critica fortemente queste promesse che fuorviano il pubblico…
Attenzione alle truffe
Bene, il piano B, che si vanta di sostituire il libretto del Livret A, sarebbe semplicemente una truffa. A tutt’oggi non esiste (ancora) alcun investimento che possa essere misurato in termini di rendimento rispetto al libretto di risparmio del “Livret A”. In effetti, è ancora impossibile aspettarsi una remunerazione priva di rischio di circa il 4 per cento. Inoltre, tutti i siti che rendono disponibile il famoso Piano B non richiedono l’autorizzazione dell’AMF o dell’ACPR Banque France, anche se alcuni dicono il contrario. Molti di loro, infatti, hanno sede a Cipro: la sfiducia è all’ordine del giorno. Perché? Perché? Perché? Perché, in questo paese, il rilascio delle autorizzazioni è abbastanza facile, come dovreste sapere dalle nostre opinioni.
Imparare di più sul piano B?
Ma in cosa consiste realmente questo famoso piano B? In realtà, la lettera “B” si riferisce semplicemente a “binario” o più precisamente alle “opzioni binarie”. Si tratta di scegliere tra due possibilità con due risultati: successo o perdita. Quindi questa e’ una totale speculazione. Se la previsione è buona, i guadagni sono intascritti (con un rendimento superiore al 12%). Altrimenti, la scommessa è definitivamente persa. Per il suo stesso principio, il Piano B non può essere paragonato al Livret A! Non si può nemmeno dire che si tratti di un investimento, poiché il rischio di perdita è significativo.
Inoltre, al di là di questo rischio, alcuni broker si limitano a frodare i loro operatori attraverso vari programmi disonesti. Queste includono le difficoltà (o meglio l’impossibilità) di recuperare il denaro depositato e/o guadagnato e le frodi sulle carte di credito. Dobbiamo quindi diffidare delle offerte di alto profilo. Quando le condizioni sembrano troppo vantaggiose, è perché è troppo bello per essere vero! In ogni caso, è sempre necessario verificare che un determinato operatore sia affidabile e debitamente regolamentato.