La competitività delle imprese di un paese si riferisce all’attrattiva dei servizi e dei beni che queste imprese producono per le imprese o i consumatori stranieri. In altre parole, è la capacità di un paese di esportare
Due dimensioni della competitività
Competitività dei prezzi
La competitività dei prezzi dipende in larga misura dai prezzi all’esportazione. Questi prezzi sono, in generale, definiti da:
- Costi di produzione, compresi i costi del lavoro e i costi salariali.
- Sia i costi di capitale che gli interessi.
- Il costo della produttività, che si misura dividendo la quantità di merci prodotte per il numero di ore utilizzate per produrre tali merci.
- Il tasso di cambio, che è il valore relativo della moneta nazionale rispetto alle valute estere.
- Concorrenza: più concorrenza tra i paesi, più le imprese dovranno ridurre i prezzi se vogliono rimanere competitive e conquistare quote di mercato. Al contrario, meno concorrenza c’è, più le imprese hanno la possibilità di fissare i prezzi ben al di sopra dei costi di produzione.
- Costi relativi al trasporto, ai dazi doganali e ai regolamenti.
Questi ultimi due costi sono elementi che purtroppo non possono essere modificati.
Come migliorare la competitività dei prezzi di un paese?
Per rendere un paese più competitivo in termini di competitività dei prezzi, i fattori determinanti di un paese sono: il tasso di cambio e il costo di produzione delle sue imprese. Il tasso di cambio può essere influenzato dalla banca centrale in funzione della sua politica monetaria. I costi di produzione, oltre al costo del lavoro e del capitale, sono influenzati dalla produttività.
Diversi elementi possono influire su questa produttività: la qualità delle infrastrutture come le strade e le reti di telecomunicazione. Questi ultimi facilitano gli scambi. Anche la vicinanza dei partner (fornitori e prestatori di servizi), la qualificazione dei lavoratori (la capacità di organizzare la produzione in modo efficiente e innovativo) e il progresso tecnico influenzano questa produttività.
Competitività non di prezzo
La competitività non legata al prezzo fa parte della strategia aziendale e dipende dalla qualità del prodotto e dall’innovazione. Queste strategie sono determinate in base al contesto economico, fiscale e sociale di un paese. D’altro canto, la regolamentazione statale svolge un ruolo predeterminante nella scelta delle strategie da adottare.
Di conseguenza, gli Stati hanno a disposizione diverse leve: sostegno all’innovazione tecnica commerciale, formazione professionale, incoraggiando l’adozione di strategie di alto livello, assistenza alla creazione di reti interaziendali, organismi di ricerca e centri di formazione. Si tratta di un cluster di competitività.
La competitività delle imprese può avere forti effetti in termini di occupazione, pianificazione territoriale e crescita economica. In conclusione, si tratta di una questione economica fondamentale in cui le imprese e i governi devono lavorare insieme.
- Che cos’è il PIL? su questo indicatore più spesso citato quando si parla della produttività di un paese