Qual è il tenore di vita medio dei francesi?


I risultati dell’ultima indagine INSEE intitolata “Reddito e ricchezza delle famiglie” hanno rivelato una certa stagnazione del tenore di vita mediano in Francia. Anche il tasso di povertà complessiva è diminuito, anche se le tendenze sono diverse per le famiglie più povere e più ricche. Un aggiornamento delle cifre

Da qualche anno ormai, è stagnante!

Secondo uno studio dell’INSEE del 2013, il tenore di vita medio della popolazione francese era di 1.667 euro al mese, ovvero circa 20.000 euro all’anno. Queste cifre sono praticamente le stesse del 2012, con una differenza di quasi -0,1%. Per il momento, possiamo dire che il tenore di vita mediano in Francia è stagnante. E’ stata infatti la crisi economica del 2008 a determinare un certo calo, dell’ordine dell’1,1%, tra il 2009 e il 2013. Negli ultimi 4 anni, tra il 2004 e il 2008, il tenore di vita dei francesi è tuttavia aumentato in media dell’1,8% all’anno.

Ma qual è esattamente il tenore di vita?

Secondo l’INSEE, va precisato che il tenore di vita corrisponde al reddito disponibile in una famiglia, al netto di tutte le imposte e diviso per il numero di unità di consumo. I redditi comprendono i redditi da attività, libretti di risparmio popolari, assicurazioni sulla vita, indennità di disoccupazione, pensioni, prestazioni sociali e PEA. Le unità di consumo dipendono dall’età di ogni persona interessata. 0,3 per i bambini di età inferiore a 14 anni, 0,5 per quelli di 14 anni e più e 1 per il primo adulto della famiglia.

tenore di vita in Francia

Una diminuzione per la popolazione “benestante

Pertanto, sulla base di questo calcolo, i dati raccolti mostrano che le famiglie “benestanti” hanno maggiori probabilità di subire un calo del tenore di vita rispetto alle famiglie più modeste. Sebbene il top 10% delle famiglie ha un reddito 3,5 volte superiore al 10% inferiore, pari ad almeno 37.200 euro all’anno, esse sono più colpite dall’aumento delle imposte. Secondo l’INSEE, la crisi del 2008 ha accentuato in particolare le disuguaglianze in termini di tenore di vita, ma la tendenza sembra ridursi nel 2013. Nel 2008, il rapporto tra la massa del 20% più ricco e il 20% più povero è stato di 4,3, contro il 4,6 del 2011. Un rapporto che sarà praticamente invertito tra il 2011 e il 2013.

Secondo l’INSEE, ciò è dovuto principalmente al fatto che, tra il 2012 e il 2013, i redditi da capitale, compresi gli affitti ricevuti e i proventi finanziari, tra gli altri, sono scesi dall’11,9% al 10,9%. Va notato, tuttavia, che quasi il 94% delle famiglie francesi dispone di beni privati, tra cui il 62,6% di beni immobili e il 15% di beni professionali. Cifre in calo anche nel 2008. La crisi che ha portato soprattutto i francesi a “prevedere” le brutte giornate e quindi a sottoscrivere risparmi pensionistici e assicurazioni sulla vita. Nel 2015, il 44,2% delle famiglie deteneva questo tipo di investimento.

Il tasso complessivo di povertà è in calo

Tuttavia, secondo l’INSEE, il tasso di povertà è leggermente diminuito nel 2013. Poiché la soglia di povertà è fissata a 1.000 euro al mese, il 14% della popolazione francese è colpita. Questo tasso è passato dal 10,9% al 10,5% per la popolazione attiva, dal 9,3% al 7,9% per i pensionati, contro il 37,3% per i disoccupati.