Gli investimenti in azioni possono essere effettuati in diversi modi. In particolare, la scelta può essere fatta tra due supporti: il PEA o Equity Savings Plan o il conto titoli. Ognuna delle sue soluzioni implica i suoi vantaggi, come decidere? Per prendere la decisione giusta occorre tener conto di criteri diversi
A quali tipi di azioni siete interessati?
Se si desidera investiree in una varietà di azioni provenienti da Francia, Europa e in tutto il mondo, è al conto titoli che si accende. Potrai investiree non solo in azioni e obbligazioni, ma anche in tracker, per non parlare di FCP o fondi comuni di investimento, SICAV o società di investimento aperto o OICVM o organismi di investimento collettivo in valori mobiliari. Potete quindi decidere in base alla vostra strategia d’investimento.
Per quanto riguarda la PEA, essa consente solo un investimento in titoli europei. Inoltre, non è possibile investiree in imprese IIC o società di investimento immobiliare e warrants
Come si apre un conto titoli o un PEA?
In primo luogo, va sottolineato che non vi sono investimenti minimi da rispettare al momento dell’apertura. Tuttavia, esiste un limite massimo da non superare per una PEA. Per quanto riguarda le effettive condizioni di apertura, sono più semplici per un conto titoli in quanto tutti possono iniziare, indipendentemente dall’età, e può essere un conto individuale o congiunto. Inoltre, ogni investitore può avere più conti contemporaneamente.
Con un PEA, è necessario essere maggiorenni e tassabili in Francia e un investitore può solo possedere un conto PEA (necessariamente un conto comune). La PEA è disponibile anche nelle banche online come si può vedere con l’opinione di Valentin su Hello Bank.
E la disponibilità e la tassazione?
Dal lato della disponibilità, l’investitore può accedere ai suoi fondi come meglio crede. Con il PEA, anche i fondi rimangono accessibili, ma ci sono vincoli significativi di cui essere consapevoli: se il ritiro viene effettuato entro 5 anni dall’apertura, i benefici fiscali non sono più validi. E se viene fatto prima degli 8 anni, il conto viene chiuso automaticamente.
Per quanto riguarda la tassazione, è più vantaggiosa per il PEA, che prevede un’esenzione fiscale dopo 5 anni. Attenzione, i contributi previdenziali si applicano se l’investitore effettua prelievi o chiude il suo conto. Per quanto riguarda il conto titoli, tutte le plusvalenze realizzate sono tassate con i contributi previdenziali e sono tassate sulla base dell’imposta sul reddito.
Allora, quale scegliere?
In conclusione, va sottolineato che i vantaggi del conto titoli e del PEA si completano a vicenda. La scelta di queste due soluzioni è vantaggiosa per diversificare il portafoglio di un investitore. Sarebbe quindi saggio ricorrere al PEA per le scorte e gli stock di reddito europei. Il conto titoli è interessante per investiree in valori di capitalizzazione. Infine, va sempre ricordato che qualsiasi investimento in borsa comporta dei rischi, indipendentemente dalla composizione del portafoglio azionario.