Brexit, che mi dici dei clienti dei broker regolamentati della FCA?


BREXIT o “British Exit” è un evento significativo, non solo per il Regno Unito, ma anche per l’intero mondo finanziario. Il distacco del paese dall’Unione europea avrà gravi conseguenze, soprattutto in termini economici. Nel settore del trading, i giocatori sono particolarmente preoccupati per la situazione dei broker regolati dalla FCA e per i rischi per i loro clienti. Quindi ecco un piccolo chiarimento sull’argomento

Un’autorizzazione ad operare nell’Unione europea

La regola di base delle negoziazioni è che ogni intermediario deve essere in possesso di una licenza rilasciata dall’autorità di regolamentazione del suo paese, per poter offrire servizi finanziari sul territorio. In particolare per il Regno Unito, solo i broker regolamentati dalla FCA o dalla Financial Conduct Authority sono ufficialmente riconosciuti e autorizzati ad offrire servizi di investimento nel paese.5MiFID o direttiva sui mercati degli strumenti finanziari. Grazie ad essa, gli intermediari regolamentati dalla FCA hanno quindi la possibilità di operare liberamente sul territorio europeo. Una libertà che, dopo la partenza del Regno Unito dall’Unione europea, potrebbe tuttavia essere soggetta ad alcune modifiche. Ciononostante, il 24 giugno 2016 la CFA ha dichiarato sul proprio sito web che l’istituto intende garantire gli interessi degli investitori anche dopo BREXIT.

Quindi, i clienti devono preoccuparsi?

Per il momento, non c’è ancora nessun rischio per i clienti dei broker inglesi. Sebbene BREXIT sia già ufficiale, il processo di uscita dal Regno Unito potrebbe richiedere altri due anni. Occorreranno ancora nuove disposizioni, in particolare per quanto riguarda le relazioni tra il Regno Unito e l’Unione europea. In effetti, nella sua dichiarazione, la CFA ha dichiarato di voler seguire i termini e le condizioni su questo punto.

Nel frattempo, le norme messe in atto restano in vigore, in particolare per quanto riguarda la libertà di esercizio degli intermediari regolamentati dalla FCA e dei membri della MiFID sul territorio europeo. I clienti di questi broker inglesi possono così continuare ad utilizzare i loro servizi, beneficiando al contempo delle protezioni messe in atto. Possono depositare, scommettere e ritirare secondo le loro abitudini di trading. Ma solo fino a nuovo avviso! In attesa di modifiche legislative.

Fca brexit

Stiamo all’erta!

Infatti, BREXIT avrà delle conseguenze, alcune delle quali non sono prevedibili e la legislazione in vigore sarà prima o poi modificata. E’ compito di tutti rimanere cauti riguardo a questa situazione. Anche se il processo può richiedere fino a due anni, il governo britannico può attuare i cambiamenti in qualsiasi momento, in particolare a causa della probabile pressione di altri paesi europei. A partire da oggi, i clienti dei broker inglesi dovrebbero anticipare questi cambiamenti brutali e optare invece per broker regolamentati dall’AMF o dall’Autorité des Marchés Financiers.

Restano possibili diversi scenari e, tra gli altri, i trader possono talvolta effettuare prelievi massicci, il che sarà difficile da gestire per i broker. Anche se gli intermediari regolamentati applicano il principio della separazione contabile e i conti degli operatori dovrebbero essere completamente indipendenti, potrebbero comunque sussistere rischi di non solvibilità. Fortunatamente, i clienti dei broker regolamentati FCA sono coperti dal FSCS o Financial Services Compensation Scheme. In caso di insolvenza, ricevono un indennizzo di 50.000 sterline a persona. Tuttavia, è sempre più sicuro cambiare conto ora per i clienti dei broker inglesi. Il futuro rimane incerto e, per precauzione, è meglio scegliere un broker regolamentato dall’AMF.

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