Cosa viene scambiato sul mercato Forex?

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La risposta è semplice: MONEY.
Poiché non si compra nulla di fisico, il Forex può rendere le cose confuse.

Immaginate di acquistare una valuta come azione in qualsiasi paese, ad esempio azioni di una società. Il prezzo della moneta è spesso un riflesso diretto dell’opinione del mercato sulla salute attuale e futura della sua economia.

Nel Forex trading, quando si acquista, ad esempio, lo yen giapponese, si acquista una “azione” dell’economia giapponese. Scommettete che l’economia giapponese sta andando bene e che in futuro andrà ancora meglio. Una volta che queste azioni sono rivendute sul mercato, si lascia, è auspicabile, con un profitto.

In generale, il tasso di cambio di una valuta nei confronti di un’altra valuta riflette la condizione economica del paese in questione, rispetto a tutte le altre economie di altri paesi

Alla fine della tua formazione in questa scuola di pipsologia, vorrai iniziare a lavorare solo sulle valute.

Valute principali (“Maggiori”)

SimboloPaeseValutaSoprannome
USDStati UnitiDollarooooBuck
EURMembro della zona euroEuroFibra
JPYGiapponeYenYen
GBPGran BretagnaLibbraCavo
CHFSvizzeraFrankSwissy
CADCanadaDollarooooLoonie
AUDAustraliaDollarooooAussie
NZDNuovo ZélandeDollarooooKiwi

I simboli di valuta consistono sempre di tre lettere, le prime due che identificano il nome del paese e la terza il nome della valuta di quel paese.

Prendiamo l’NZD, per esempio. NZ sta per Nuova Zelanda, mentre D sta per dollaro. Non è troppo difficile, vero?

Le valute incluse nel grafico di cui sopra sono chiamate “major” perché sono le più negoziate al mondo.

Vi ricordiamo che “buck” non è l’unico soprannome per il dollaro USA.

Ci sono anche: “verdoni”, “ossa”, “benjis”, “benjamins”, “cheddar”, “carta”, “magot”, “scrilla”, “formaggio”, “pane”, “moolah”, “presidenti morti” e denaro contante.

Se volevi dire “Devo andare al lavoro adesso”.

Invece, si potrebbe dire: “Yo, deve muoversi! Faremo “Benjis”, amico!

O se volevi dire “Ho un sacco di soldi, andiamo al centro commerciale la sera”.

Invece, perché non dire “Yo, ho scrilla da vendere! Andiamo dagli Auchan per una festa stasera”!

Sapevate anche che in Perù, uno dei soprannomi del dollaro statunitense è “Coco”, un diminutivo per Jorge (George in spagnolo), un riferimento al ritratto di George Washington sulla banconota da 1 dollaro?

george washington
Mi chiamano Coco, yo!